Tari, il sindaco promette un risparmio medio di quasi l'11%. E 'avverte' Bozzelli: "Mai più costi che nulla c'entrano con i rifiuti"

TERAMO – Per i cittadini teramani il risparmio medio sulla tariffa dei rifiuti, per il prossimo anno, potrebbe aggirarsi sul 10,7%, mentre le imprese non avranno differenze di costi rispetto all’anno precedente. Sono questi i conti che il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha fatto assieme agli uffici del settore ambiente e alla ragioneria comunale. Partendo da una somma, il risparmio che verrà dai tagli apportati al Pef, il piano economico finanziario, che gli uffici hanno proposto, circa 800mila euro di somme ‘contestate’ alla governance della Teramo Ambiente. La TeAm chiede 11 milioni e 789mila, il Comune ne riconosce 10 milioni e 927mila. Gli utenti godranno del beneficio della diminuzione, facendo ricorso a questa ‘dote’, come se avessero una scontistica facendo ricorso a una cassa comune di 800mila euro. Nelle percentuali, il 60% della somma Tari a carico dei cittadini, come aveva deciso lo scorso anno il commissario straordinario, scenderà a poco più del 57%. Il sindaco non è stato avaro di sgnali forti alla governance: non sono ammesse consulenze legali, non vengono riconosciute le transazioni effettuate per il licenziamento dei dirigenti, le esternalizzazioni, il numero verde e tante altre voci di dettaglio che ammontano a oltre 220mila euro in meno rispetto al consuntvo 2018 e al Pef 2019. Ad essi vanno aggiunte le somme del conguaglio (316mila euro) non risconosciute al momento e l’ammontare del contact center (117mila euro all’anno) che non dovrà essere più affidato all’esterno. "Si tratta di somme e costi fissi che nulla hanno a che fare con il servizio di raccolta dei rifiuti – ha aggiunto D’Alberto – e sono consuetudini che provengono da lontano, frutto di ingerenze della politica nella gestione della Teramo Ambiente". La sfida però adesso è visibile tra il Comune e il suo rappresentante in seno al Cda della partecipata. Alla richiesta se si tratta di una sfiducia nei confronti del presidente Pietro Bozzelli, D’Alberto glissa e ‘cripta’: "Semmai è il presidente che con i suoi recenti atteggiamenti sta sfiduciando il Comune".